1 Corinzi 4:6,21 - Vogliamo davvero spargere il profumo di Cristo? Spargiamo allora ...
1. Segnati non dall'orgoglio, ma dall'umiltà
2. Essendo deboli e non forti, disprezzati e non onorati
1 Corinzi 4:1-5 - Vogliamo davvero spargere il profumo di Cristo? Non giudichiamo prematuramente ...
1. Siamo stati elette per amministrare i misteri di Dio
2. Una condotta corretta non può giustificarci
3. Bisogna confidare nel giudizio del Signore
1 Corinzi 3:9-23 - Vogliamo davvero spargere il profumo di Cristo? Spargiamolo allora...
1. badando a come costruiamo la chiesa
2. ricordandoci sempre che la chiesa è il tempio di Dio
3. vantandoci sempre di Cristo, mai degli uomini
Scopri di più1 Corinzi 3,1-8 - Vogliamo davvero spargere il profumo di Cristo? Spargiamo allora ...
1. nutriti non di latte, ma di cibo solido
2. piantando e annaffiando, affinché Dio faccia crescere
1 Corinzi 2,1-16 - Vogliamo davvero spargere il profumo di Cristo? Spargiamo allora, in dimostrazione di Spirito e di potenza ...
1. una potenza che appartiene a Dio, non all'uomo
2. uno Spirito ricevuto da Dio, non dal mondo
1 Corinzi 1,17-31 - Vogliamo davvero spargere il profumo di Cristo? Spargiamo allora, con la pazzia della predicazione …
1. avendo accettato Cristo crocifisso
2. avendo metabolizzato la grazia ricevuta
1 Corinzi 1,1-16 Vogliamo davvero spargere il profumo di Cristo? Spargiamo allora, essendo perfettamente uniti ...
1. un'unità salda in Cristo
2. un'unità armoniosa
Con l'approfondimento del testo che vogliamo studiare oggi, vedremo che quando l'ira viene sottomessa alla potenza dello Spirito Santo, grazie a Dio riceviamo due doni molto preziosi. Il primo dono che riceviamo è che il peccato dell'ira viene messo in luce. Forse questo non sembra un bel dono, ma lo è ed è un dono della grazia di Dio. Il secondo dono che riceviamo è che la nostra ira viene guidata in tutta la verità, e anche questo, come vedremo, è un bellissimo e prezioso dono.
Scopri di piùEfesini 4,17-32 - Sottomettendo l'ira alla giusta ira di Dio...
1. Ci spogliamo del vecchio uomo
2. Ci rivestiamo dell’uomo nuovo
Romani 12,17-21 - Sottomettendo l'ira alla giusta ira di Dio...
1. riusciamo a servire il nostro nemico
2. vinciamo il male con il bene
L’ira è contagiosa come un virus e viene trasmessa facilmente e velocemente come un virus. Chi tra di noi non piace quando altri si arrabbiano delle stesse cose di cui noi ci arrabbiamo? L’ira della folla giustifica la mia ira personale. Se altre persone si arrabbiano della stessa cosa, allora vuol dire che la mia è un'ira giusta. [...] Ma con questo approfondimento dell’ira della folla, vogliamo evidenziare due verità, cioè vogliamo far capire cosa succede e cosa cambia quando l’ira della folla viene sottomessa al vangelo.
Atti 19:23-41 - Sottomettendo l’ira della folla al vangelo...
1. i valori del cuore vengono svelati
2. siamo accolti in una nuova folla
Luca 15:11-32 - Sottomettendo l’ira dell’arroganza al vangelo...
1. riceviamo un cuore pentito
2. non siamo più nemici della grazia
Credere che la nostra ira sia giusta è la definizione dell’ira dell’arroganza. Siamo arroganti perché crediamo di essere giusti nella nostra ira. Ma dobbiamo ricordarci sempre che questo è raramente il caso. Infatti, dobbiamo presumere che la nostra ira sia sempre sbagliata e peccaminosa. Ma perché dico questo? Forse non ti sembra giusto. Recentemente ho letto un libro sull’ira. Gli autori di questo libro hanno fatto una ricerca per capire quanti esempi ci sono nella Bibbia di un’ira umana che è veramente giusta, cioè che non è peccaminosa. Secondo la loro ricerca, ci sono soltanto 4 esempi di un’ira umana non peccaminosa in tutta la Bibbia. Quattro! Gli esempi dell’ira ingiusta, sbagliata, e peccaminosa, d’altronde, sono innumerevoli. Troppi per contare. Questo vuol dire che quando ci arrabbiamo, è molto probabile che la nostra ira sia peccaminosa.
1 Re 21,1-16 - Sottomettendo l'ira del possesso al vangelo:
1. gli idoli del cuore vengono svelati,
2. la cupidigia si trasforma in contentezza,
3. il Re giusto e buono siede sul trono
La mancanza di contentezza nella vita cristiana è uno dei mali più cattivi, ed è una delle armi più efficaci di Satana contro il mondo e contro i discepoli di Cristo. Dobbiamo stare molto attenti a questa bugia, e dobbiamo per forza, per mezzo dello Spirito Santo all'opera in noi, sottomettere la cupidigia e l'ira del possesso al vangelo.
Per natura non vogliamo sottometterci a nessuno. Vogliamo avere il controllo sulla nostra vita, ma anche su quella degli altri e non ci piace cedere il controllo a nessuno. Se viene minacciato, ci difendiamo e ci arrabbiamo. È infatti quest'ira del controllo che vogliamo affrontare e approfondire oggi.
Daniele 3:1-26 - Sottomettendo l’ira del controllo al vangelo:
1. Riceviamo un nuovo potere
2. Rimettiamo il Signore sul trono della vita
Perché ci arrabbiamo? Cosa c'è alla radice della nostra ira? Cosa si può fare per combattere e vincere l'ira?
Lettura di Genesi 3 e predicazione della parola di Dio. Sottomettendo la radice di ogni ira al vangelo...
1. Rimettiamo il Signore sul trono della vita
2. Ci fidiamo della onniscienza di Dio
In Lamentazioni 1 vediamo un lamento molto doloroso. Vediamo uno che si lamenta perché non è rimasto niente. Non c'è nessuno. Grida e piange e si lamenta, ma non c'è nessuno a consolarlo. Si lamenta perché è sotto il peso del suo peccato. È un peso insopportabile. Vediamo due voci in questo capitolo. La voce dell'autore che descrive le devastazioni che vede, e poi l'autore dà voce alla città devastata, cioè dà voce a Gerusalemme, che in questo lamento si chiama Sion.
Scopri di piùCon questo messaggio introduttivo a questa serie, vogliamo evidenziare quattro motivi per cui abbiamo deciso di studiare e predicare Lamentazioni. Il titolo della serie è: Lamentandoci per la gloria di Dio. Ma abbiamo capito come? Viviamo in una cultura che si lamenta tanto. Quasi tutti sono molto bravi a lamentarsi! Si lamenta di tutto e di tutti. Dà sempre la colpa ad altri, lamentandosi mentre lo fa. Non è una cultura che accetta bene la responsabilità. Incolpa sempre altri. Non è mai colpa mia. Non ho mai le risorse, non ho mai il tempo, e quindi mi lamento.
Scopri di piùQual'è la differenza tra la conoscenza e la saggezza? La saggezza è la capacità di prendere la conoscenza e applicarla alle varie situazioni della vita. Se io, ad esempio, dovessi avere tanta conoscenza della Bibbia, ma non so come applicarla alla mia vita per aiutarmi a vivere e per affrontare le tante prove e le tante difficoltà della vita e per avere pace e gioia in mezzo alle prove, allora non sarei una persona saggia, sarei soltanto una persona con tanta conoscenza.
Scopri di piùImmagina questo scenario. Stai soffrendo. Stai male. Vai dal medico per capire bene qual'è il problema e per ricevere sia una diagnosi del problema, sia una ricetta per la diagnosi. Il medico ti vede, capisce qual'è il problema e ti dà una diagnosi, ma non ti offre nessuna soluzione per essa e non ti dà nessuna ricetta per una medicina che ti aiuterebbe a guarire e riprenderti da questa malattia.
Scopri di piùPer chi viene ad ascoltare la predicazione della parola di Dio, ma che non conosce Cristo Gesù come Salvatore, la lettera di Giacomo sovverte la sua visione del mondo.
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